La Bottega Orafa Paolo Penko firma i gioielli creati per il film “Conclave”, candidato anche per i migliori costumi. L’oreficeria fiorentina ha lavorato a stretto contatto con la costumista Lisy Christl – pubblicato da La Terra del Gusto blog magazine
Firenze, 24 gennaio 2025 – La costumista Lisy Christi in corsa all’Oscar per i migliori costumi “Conclave”, il film del regista Edward Berger a cui ha collaborato anche la Bottega Orafa Paolo Penko di Firenze. In totale, il film ha ricevuto otto nomination agli Oscar e dodici ai Bafta inclusa, anche in questo caso, quella per i migliori costumi.
Per il film Conclave sono ben 530 gioielli appositamente creati dalla Bottega Orafa Paolo Penko prestigiosa gioielleria di Firenze
Oltre a un cast d’eccezione (che include Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Isabella Rossellini e Sergio Castellitto) e al contenuto cinematografico, “Conclave” si distingue infatti anche per l’attenzione meticolosa ai dettagli visivi, tra cui spiccano i 530 gioielli appositamente creati dalla Bottega Orafa Paolo Penko come croci cardinalizie, anelli e gemelli da polso.
L’oreficeria fiorentina ha lavorato a stretto contatto con la costumista Lisy Christl (già nominata all’Oscar per i costumi di Anonymous di Roland Emmerich), la cui visione ha guidato la creazione, assicurandosi che i gioielli si integrassero perfettamente con i costumi, accentuando la profondità dei personaggi e arricchendo l’atmosfera del film.
Il risultato è un connubio di estetica e funzionalità che risuona con la narrativa di “Conclave”, portando sullo schermo una rappresentazione visiva che è tanto elegante quanto significativa. Ciascun gioiello è stato pensato e progettato per riflettere il ruolo e la personalità dei personaggi, contribuendo a delinearne l’essenza attraverso l’arte orafa. L’idea alla base è stata quella di utilizzare i gioielli non solo come accessori, ma come veri e propri strumenti narrativi, capaci di raccontare la storia e il carattere di ciascun protagonista.
«Nel panorama cinematografico di quest’anno la scelta di candidare “Conclave” all’Oscar per i migliori costumi può sorprendere, perché tutti i protagonisti indossano divise ecclesiastiche – spiega Riccardo Penko -. Tuttavia gli abiti, compresi quelli dei cardinali, sono abiti moderni. Sono stati creati a mano a Cinecittà, utilizzando stoffe pesanti, colori più scuri: insomma modificati e pensati come un prodotto fashion. Anche l’abito di Isabella Rossellini, suor Agnes nel film, pur rimanendo credibile per il personaggio, si ispira allo stile di icone della moda come Balenciaga e Dolce&Gabbana. Tutto è stato studiato nel minimo dettaglio, inclusi gli occhiali e i gioielli, creati da noi anche per le comparse. La creatività di “Conclave” sta proprio nell’aver trattato un mondo che porta con sé un’immagine e dei canoni precisi, con stile e in maniera originale».
Il processo di creazione dei gioielli è stato interamente artigianale, un omaggio alle tecniche tradizionali che conferiscono a ogni pezzo un’aura di unicità e autenticità. Tra le tecniche impiegate figurano la fusione a cera persa, il traforo, l’incisione e il penkato, ognuna scelta per il suo contributo distintivo alla qualità e alla bellezza del risultato finale. Ogni gioiello è stato realizzato a mano, con un’attenzione al dettaglio che rende ciascun pezzo un gioiello a sé stante.
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