Una eliminazione dai più ritenuta prematura ma, nonostante questo, il palermitano Pietro Adragna ha ricevuto, con la sua partecipazione a MasterChef 11 tantissimi consensi sui social. Grazie a diversi piatti ben riusciti e alla sua verve. L’analisi del suo percorso nella MasterClass
Pietro ha vinto tutte le esterne a cui ha preso parte, tre su tre.
Serata con doppia eliminazione a MasterChef 11, giovedì 3 febbraio, vittime Pietro Adragna e Dalia Rivolta, che devono abbandonare la cucina di MasterChef Italia e i sogni di vittoria finale. Entrambi, per quanto dimostrato nel percorso dentro il cooking show, si erano attirati tanti consensi dagli appassionati del programma.
Il sogno di Pietro Adragna sfuma per una caponata, l’aspirante chef cade proprio presentando un piatto iconico della sua Palermo.
Sembra un paradosso per un palermitano, ma MasterChef nelle sue edizioni ci ha abituato a questi colpi di scena: nulla è scontato!
Per il giudice e chef Bruno Barbieri il piatto era brutto esteticamente, ma non solo. Il vero problema per era nel gusto: “Lo zucchero è sovrastato dall’acidità”. Per Pietro è il momento di levarsi il grembiule e lasciare la MasterClass.
Chiediamo una analisi del percorso di Pietro a Roberto Lorena aka Rob Analytics . Rob cura sul suo blog e nel gruppo MasterChef Italia, 110mila follower, lo studio e la pubblicazione di questi dati degli aspiranti chef.
La nostra intervista a Pietro Adragna – Masterchef 11 #laterradelgusto
- D) Pietro, quando eri all’assaggio della tua caponata, nei pochi lunghissimi secondi sotto lo sguardo dei giudici, cosa ti è passato in mente?
Ahahahah (ride) Che probabilmente un’idea brillante sul piano teorico si era rivelata fallimentare sul piano pratico; la caponata è un piatto che necessita di lunghi tempi di attesa, e in particolare la fascia aromatica dello zucchero azteco aveva bisogno di esser assorbita a freddo. Ho cannato i tempi.
D) Cosa pensi di Dalia, del suo percorso e della sua uscita?
Temo che faticherei ad esser obiettivo. Dalia è una persona meravigliosa, anche nei suoi spigoli, alla quale ho imparato a voler un bene intimo. Da subito ho creduto fosse uno dei, se non il, cavallo vincente. Sapere che un fritto le è costato una così prematura uscita mi ha letteralmente sconvolto.
D) Se avessi dovuto cucinare un fritto misto, il tuo fritto misto alla siciliana?
La cucina siciliana non brilla per la sua leggerezza! Non credo avrebbe rappresentato uno scoglio arduo da superare. Del resto un fritto l’ho anche presentato, anzi… unA frittA! (ndr ogni riferimento all’arancinA è puramente casuale ?!?)
D) Sui social le discussioni ti mettevano tra i top five, la tua sensazione dentro la Masterclass?
Mi lusinga e gratifica, ma mi piace pensare che il sostegno fosse rivolto più alla simpatia che alle mie reali capacità. In Masterclass ci sono dei veri fenomeni, alcuni usciti prima di me, altri, come Nicky Brian ad esempio che è assolutamente inespresso fino ad oggi, che posseggono capacità, entusiasmo, abnegazione e amore per la cucina certamente superiori ai miei. Mi sarebbe piaciuto andare ancora un po’ avanti ovviamente, ma non ho grandi recriminazioni, lo dico con sincerità.
D) Col “senno di poi”, cosa avresti dovuto approfondire nel tuo percorso dentro e verso MasterChef? E perchè hai deciso di partecipare?
Credo di aver assorbito tutto, non ho il minimo rimpianto, e a dirla tutta neanche rimorsi. E’ stato semplicemente meraviglioso e mi porto tutto con me, certo di conservare tutto tra i ricordi più preziosi. Sulla mia partecipazione invece devo solo dire grazie alla mia amica Federica, che ha deciso autonomamente di iscrivermi. Senza di lei non avrei aggiunto alla mia vita questa pagina meravigliosa.
D) Due piatti e due ingredienti che avresti voluto preparare?
Certamente, dato che mi sono spesso distinto in esterna coi dessert, avrei voluto preparare dei dolci siciliani, magari in una prova con Iginio Massari: Cannoli e Cassata, ca va sans dire.
D) Quali programmi hai per il 2022?
L’esperienza di MasterChef mi ha insegnato che la vita, a qualsiasi età, è un dono quotidiano che riserva sorprese. Voglio farmi ancora sorprendere. E spero di sorprendervi ….
D) Regalaci una idea di piatto da preparare in 20 minuti per “gustarci” insieme la finale.
Un piatto veloce e buonissimo: Basta preparare un riso, possibilmente semintegrale carnaroli, semplicemente bollendolo e tenendolo croccante prima di scolarlo; durante la sua cottura in una padella fate rosolare della cipolla con dell’olio evo e poi aggiungete un mix generoso di datterini gialli e rossi, e fate stufare. Preparate un battuto di gamberone, rosso di Mazara ovviamente, e delle mandorle tritate. Poi occorrerà menta e scorzetta di lime. Una volta scolato il riso versatelo nella padella con i datterini e saltate il tutto, e a fuoco spento aggiungete mandorle menta e scorzetta di lime. Impiattate e adagiate sopra una quenelle di gambero battuto. Il mix di sapori vi farà viaggiare in un tour attraverso i sapori della mia Sicilia.
Grazie Pietro, a presto!!!
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si ringrazia ufficio stampa MasterChef SKY
credit immagini concesse da Sky
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