La Toscana, come tutta la nostra Italia, è ricca di ingredienti unici che abbinati tra loro aiutano a creare piatti economici e ricchi di sapori. Oggi ripropongo una ricetta con ingredienti di Monsummano Terme, alle pendici del Montalbano in provincia di Pistoia. Spaghettoni con pecorino, fave fresche (baccelli) e Finocchiona igp. Questo piatto è dedicato a Yves Montand e vi spiego perchè. Abbinato un vino del territorio, Badesco delle Cantine Bonacchi. Ma volendo uno Champagne avrebbe il suo perchè. Un articolo La Terra dl gusto blog magazine enogastromia
Ivo Livi di Monsummano Terme – Pistoia , in arte Yves Montand
Ivo Livi nasce a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, il 13 ottobre 1921. Ivo è il più giovane dei tre figli di una famiglia molto povera, i Livi. Il padre Giovanni, attivista socialista: un oppositore dell’ascesa del regime fascista di Mussolini. Nel 1923, quando il futuro cantante ed attore ha solo 2 anni, la famiglia Livi decide di lasciare l’Italia per raggiungere la Francia, stabilendosi in un quartiere povero di Marsiglia. Il padre fonda una fabbrica di spazzole ed il fratello e la sorella abbandonano presto la scuola per lavorare e guadagnare dei soldi da portare a casa. Nel 1929, la famiglia Livi ottiene la cittadinanza francese: Ivo diventa così Yves. E nasce la leggenda!
Da Ivo Livi a Yves Montand
L’infanzia di Yves Montand, come quella di tanti immigrati, non è sicuramente facile. A 11 anni viene assunto in una fabbrica di pasta (!), a 14 inizia a lavorare in un salone di parrucchieri. Fin da giovane Ivo si interessa al cinema ed, in particolare, alle commedie musicali. Nel 1937 ha la possibilità di lavorare in un cabaret a Marsiglia, ottenendo piccoli ruoli in spettacoli amatoriali. Decide di prendere un nome d’arte, Yves Montand. Per ricordare memoria sua madre Giuseppina Simoni che lo chiamava per rientrare in casa dal cortile con le parole Yves, monta! Una mix di francese e italiano.
Sirio Maccioni e Yves Montand: amicizia e enogastronomia di altissimo livello
Sirio Maccioni, di cui avremo modo di parlare presto, è partito da Montecatini Terme non avendo quasi niente, se non la sua determinazione e conoscenza enogastronomica. Diventerà uno dei piu’ famosi ristoratori al mondo, nel 2006 aprirà il suo terzo ristorante a New York. Una grande cucina di ispirazione francese, riferimenti alla nostra cucina e una cantina con oltre mille etichette. In grado di attirare generazioni di politici e di attori.
Maccioni lasciò Montecatini per sfuggire ad un futuro di povertà e per inseguire il mito di Ivo Livi, il monsummanese che con le sue canzoni stava conquistando la Francia. Il primo lavoro a Parigi lo ottenne al Florence, che era frequentato da tutti gli italiani più famosi: Serge Reggiani, Lino Ventura, Carlos Cardero, Vito Condutti e poi Yves Montand con la sua ex fidanzata Edith Piaf. Fu lì che capì che Ivo Livi era Yves Montand. E diventarono amici quasi inseparabili.
Grazie a Montand Sirio Maccioni fu assunto al Plaza Athénée, dove potè effettuare stage in cucina e in sala. Dopo due anni al Plaza, Maccioni passò a fare il cameriere da Maxim’s, uno dei pochi ristoranti senza albergo annesso e dove si poteva incontrare gente della società mondana. Quando si liberò un posto all’hotel Atlantic di Amburgo, Sirio non ci pensò un solo istante ad accettare il trasferimento ed avere così anche l’opportunità di imparare il tedesco. Anche se, con rammarico, pensava che era costretto ad andare in Germania, perché a Montecatini non c’era nulla di adatto per lui. comune di Montecatini Terme
Spaghettoni alla Yves Montand – ricetta di Armando Alibrandi
Un piatto con i sapori del territorio, di Monsummano Terme, ma anche di tanti borghi agricoli della Toscana. I baccelli freschi, o se preferite le fave fresche, il pecorino e la Finocchiona IGP, insaccato tipico della Toscana, prodotta anche da artigiani a Monsummano e della provincia di Pistoia.
Gli spaghettoni, ma ovviamente qualsiasi pasta lunga, ad esempio gli dei pici, che sicuramente sarebbero piaciuti a Yves Montand. In questa ricetta ho utilizzato la panna fresca liquida nella crema di pecorino, non la utilizzo di solito nelle mie preparazioni salate. Ma essendo un piatto alla “francesce” direi che per una volta possiamo fare una eccezione: ovviamente puo’ essere sostituita con il latte scremato.
Per la preparazione del piatto potete usare, a seconda della disponibilità e della stagione, sia le fave fresche (i baccelli) ma anche surgelate o in scatola.
Spaghettoni alla Yves Montand Ricetta – Ingredienti per 4 persone
spaghettoni o pici 320 g
sale e olio evo q.b.
Per la crema di pecorino
pecorino grattugiato 200 g
panna fresca liquida 300 g
pepe nero macinato q.b.
Per il condimento
fave fresche pulite e sgusciate 200 g (i baccelli)
Finocchiona IGP 200 g
sale e pepe q.b.
Preparazione Spaghettoni o Pici alla Montand
La crema di pecorino
Iniziamo la nostra preparazione dalla crema: far scaldare la panna, senza portarla a bollore. Aggiungere il pecorino grattugiato e il pepe, mescolare fino a sciogliere il pecorino e ottenere la giusta cremosità. Non superare i 60°, altrimenti il tutto si caglierà.
Prepariamo il condimento
Tagliare la finocchiona a fette spesse mezzo cm, ricavare dalle fette dei bastoncini e poi tagliare a cubetti. Mettere i cubetti in una padella capiente e farli saltare per 5 minuti, senza aggiungere ulteriori grassi. Aggiungere le fave fresche (ma anche in scatola o surgelate) sgusciate, farle saltare assieme alla finocchiona per qualche altro minuto e aggiungere un pizzico di pepe e di sale.
Assembliamo il piatto
Nel frattempo che abbiamo fatto le altre preparazioni abbiamo portato ad ebollizione abbondante acqua, la saliamo e aggiungiamo un filo di olio evo, in particolare se utilizziamo i pici freschi al posto degli spaghettoni. Lessiamo la nostra pasta e la scoliamo al dente. Versiamola dentro una ciotola e unendo la crema di pecorino e 2/3 del condimento di Finocchiona e fave.
Amalgamiamo il tutto per bene, impiattiamo, guarnendo con la Finocchiona e le fave fresche tenute da parte. Servire e buon appetito.
Spaghettoni alla Montand e il Badesco delle Cantine Bonacchi
Questo piatto ma in particolare questo Personaggio meritano un abbinamento di livello, abbiamo scelto un vino rosso del territorio: Badesco delle Cantine Bonacchi.
Il Badesco delle Cantine Bonacchi è un vino che merita di essere provato per chi ama i vini della Toscana. Unisce il Sangiovese e la sua eleganza, la forza del Merlot e del Cabernet Sauvignon. Un vino color rosso vivo intenso, dai sentori di frutta rossa matura e note vanigliate grazie al lungo invecchiamento in botte. Si abbina bene con i classici antipasti toscani (affettati e salumi, formaggi stagionati) e ovviamente con i nostri spaghettoni, ben conditi con crema di pecorino e Finocchiona.
Cantine Bonacchi – Via Colli Mozzi 26 Quarrata (Pistoia)
Spaghettoni alla Montand: noi ci abbiniamo uno Champagne
Questo piatto ma anche il Personaggio meritano un abbinamento di livello, potremmo azzardare uno champagne. Abbinamento che sicuramente avrebbe convinto Yves Montand e Sirio Maccioni.
Spaghettoni o Pici alla Montand: scegliere prodotti di qualità
Dobbiamo puntare a ingredienti di qualità, per i nostri piatti e per i nostri pasti. Preferendo prodotti selezionati, meglio se provenienti dal territorio.
Bistecca alla Fiorentina: Pistoia sfida i migliori ristoranti di Firenze. Menù e migliori offerte