MASTERCHEF 14 ENTRA NEL VIVO – DAL “NIDO” DELLA MYSTERY BOX AL “BOSCO” DELL’INVENTION TEST, IL RITORNO DI CHEF CHIARA PAVAN PER LA PROVA IN ESTERNA IN LAGUNA E GIRO DEL MONDO CON LE POLPETTE NEL PRESSURE TEST – un articolo La Terra del Gusto blog magazine
MASTERCHEF 14 – I PRIMI DUE CUOCHI AMATORIALI TOLGONO IL GREMBIULE
IERI GIOVEDI’ 26 DICEMBRE 820MILA SPETTATORI TV MEDI E 4,4% DI SHARE TV. SUI SETTE GIORNI 2,1 MILIONI SPETTATORI TOTAL AUDIENCE, +6% RISPETTO ALLA SCORSA STAGION
A MasterChef 14 il lungo viaggio della edizione 2025 di MasterChef Italia ha preso il largo e ieri sera il benvenuto che i tre giudici hanno riservato alla Masterclass è già per cuori impavidi: se è vero che i cuochi amatoriali in gara si presentano determinati e molto “svegli”, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli esigono tanto ma soprattutto invitano i contendenti a non sottovalutare alcuna prova. Già due cuochi amatoriali hanno dovuto togliere il grembiule: sono il contadino bellunese Simone Bazzali e il bagnino pisano Giulio Valtriani.
Per lo show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, ieri su Sky Uno/+1 e on demand, media serata di 820mila spettatori tv medi, in crescita del +21% rispetto a una settimana fa e in linea rispetto alla scorsa stagione, con il 4,4% di share. In particolare, il primo episodio ottiene 908mila spettatori tv medi, con 1.241.000 contatti tv, il 4,3% di share tv e il 73% di permanenza; il secondo ottiene 732mila spettatori tv medi, con 1.039.000 contatti tv, il 4,6% di share tv e il 70% di permanenza.
Sui sette giorni, gli episodi di una settimana fa totalizzano una media, in Total Audience, di 2.131.000 spettatori, in crescita del +6% rispetto agli stessi dati della precedente stagione.
Il battesimo di fuoco della nuova Masterclass non poteva che essere sorprendente. Sotto la prima Mystery Box di stagione eccellenze italiane provenienti da ogni angolo della penisola (nocciola piemontese, salsiccia fresca di cinta senese, pomodoro datterino pugliese, formaggio Monte Veronese, melanzana violetta di Sicilia, zafferano, Parmigiano Reggiano, alici fresche, spaghettini, patate, puntarelle e uova di quaglia) e l’obiettivo di racchiudere in un nido tutta la propria storia. In palio la prima Golden Pin di stagione, la spilla dorata che garantisce l’immunità in una prova ad eliminazione a scelta. Dopo la cucinata di 45 minuti, i giudici hanno chiamato tra i migliori Franco con Alla fine il mio nido sei tu (nido di melanzane fritte e in purea, con fonduta di Monte Veronese allo zafferano, nocciole e uova di quaglia), Laura con Il mio nido sicuro (nido di puntarelle con alici spadellate, crumble di nocciole e fonduta di Monte Veronese con zafferano) e Claudio con Ni-Do (nido di spaghetti fritti con sugo di pomodoro, salsiccia e puntarelle saltate), quest’ultimo proclamato vincitore della prova.
Inizia MasterChef 14 – I giudici di tutte le edizioni di MasterChef Italia
A seguire, il primo Invention Test ha portato la Masterclass a passeggiare nel bosco tra ingredienti aromatici, piante selvatiche, germogli profumati e sapori intensi (come miele di rododendro, frutti di bosco, lardo di Mangalitza, funghi Prugnoli, germogli d’abete, ginepro fresco e pernice). Ma proprio come nella favola di Cappuccetto Rosso anche tra i fornelli di MasterChef Italia si aggirava un “lupo”, il vincitore della Mystery Claudio che poteva obbligare due coppie di avversari a switcharsi tra le rispettive preparazioni: il giovane salentino ha scelto di svantaggiare e invertire i piatti di Samuele e Reza e Giulio e Jack. Al termine della cucinata, i giudici hanno decretato piatto migliore La pernice ai profumi di bosco di Simone G. (petto di pernice e coscia bonbon, il suo fondo, composta di frutti di bosco, funghi trifolati e patate); le creazioni peggiori, invece, sono state quelle di Simone B. (Sfumature di bosco, coscia di pernice in pastella, funghi e salsa acetosa), Laura (Saccottino di pernice, crespella di farina di castagne ripiena di pernice e acetosella, funghi e salsa al miele) e Reza (Incidente nel bosco, rollè di pernice al lardo con salsa ai frutti di bosco e crema di acetosa). Simone B. ha commesso gli errori più gravi ed è stato lui il primo cuoco amatoriale a sfilare il grembiule bianco.
Trasferimento a Marano Lagunare (Friuli Venezia Giulia) per la prima Prova in Esterna: la Riserva Naturale alle foci del fiume Stella, un paradiso per uccelli e piante autoctone, tra canali e canneti custodisce il villaggio dei Casoni, gli antichi rifugi che assicuravano ristoro ai pescatori. Qua ad attendere i cuochi amatoriali c’erano dei veri esperti dell’ecosistema lagunare: la chef Chiara Pavan, 1 stella Michelin e 1 stella Verde Michelin al ristorante Venissa nella laguna veneta, e 25 pescatori locali pronti a indossare le vesti di commensali e giudici della prima sfida tra brigate della stagione. Simone G., vincitore dell’Invention Test, ha assunto il ruolo di capitano della brigata rossa e ha scelto Mary come capitana della brigata avversaria. La prima – composta da Simone, Samuele, Jack, Giulio, Linda, Claudio, Ilaria e Reza – hanno dovuto cucinare il boretto alla maranese con polenta bianca e il cefalo alla brace con contorno a scelta e salsa a piacere; il menu blu – nelle mani di Mary, Katia, Anna, Martina, Laura, Gianni, Gaetano, Franco e Alessia – prevedeva il risotto al gò e l’anguilla alla brace con polenta bianca e salsa a piacere. Alla fine il verdetto è stato palese e mai così schietto: 22 voti a 3 per la brigata blu, rossi condannati al grembiule nero del Pressure Test, dedicato a uno dei comfort food più amati, le polpette. Nella prima fase della prova i cuochi amatoriali hanno dovuto abbinare ciascuna delle venti tipologie di polpette provenienti da tutto il mondo (Kofte turche, Kottbullar svedesi, Mondeghili milanesi, Rocchini toscani, Pulpeti da verzi lombardi, Tsukune giapponesi, Albondigas spagnole, Kibbeh greche, Falafel mediorientali, Bitterballen olandesi) con gli ingredienti e il relativo nome; chi non superava questa fase finiva dritto alla seconda fase, che prevedeva la preparazione in 30 minuti di un piatto gustoso e creativo di polpette fritte e altre cotte al vapore. Così Claudio ha servito Polpette non polpette (polpette al vapore di baccalà mantecato e zest di limone con polpette fritte di manzo con mortadella, menta e salsa di soia), Simone G. ha portato Polpette per ripartire (polpette al vapore con baccalà, tofu, patate e zenzero con polpette fritte di manzo, salsiccia, formaggio e prezzemolo) e Giulio ha presentato Era meglio se ci mettevi il sedano, nonna (polpette al vapore con pollo, patate e formaggio con polpette fritte di baccalà): è stato proprio quest’ultimo a non convincere i giudici, tanto da essere secondo eliminato di stagione.
La gara proseguirà la prossima settimana, giovedì 2 gennaio sempre alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW. I cuochi amatoriali si stanno ancora studiando ma sono già determinatissimi a tenersi stretto il proprio grembiule. Non hanno fatto i conti, però, con i giudici che quest’anno nascondono sorprese e colpi di scena a ogni prova: cosa avranno in serbo?
Si ringrazia Ufficio Stampa Sky MasterChef