La “Domus Aurea” delle Marche entra nel circuito nazionale di case museo Il complesso ospita al suo interno anche la Casa Museo “Gino Augusti 900” che raccoglie memorabilia di grandi personalità nazionali ed internazionali – pubblicato da La Terra del Gusto blog magazine
Ancona, 7 gennaio 2025 – Le Marche hanno una nuova Casa della Memoria. È entrato a far parte del circuito dell’Associazione Nazionale Case della Memoria il Palazzo Antonelli Castracane Augusti Martines dalle 100 finestre, splendida dimora che si trova a Brugnetto di Trecastelli (Ancona). Situato a una manciata di chilometri da Senigallia, il palazzo nasce come residenza principesca cardinalizia edificata su un Castrum romano del 150 a.C. Divenuto monastero nel secolo XIII, nel secolo XVI fu trasformato in castello per volere dell’antica famiglia dei Conti Antonelli di Gubbio e Pergola.
Palazzo Antonelli Castracane Augusti Martines dalle 100 finestre
La particolarità del maniero, che nei secoli ha ospitato papi, filosofi e regnanti, sta nella sua forma esteriore solenne e austera in mattoni e pietra d’Istria e nelle straordinarie decorazioni a tempera dei soffitti che gli hanno valso l’appellativo di “Domus Aurea” delle Marche. Visibili anche le cantine e le grotte di epoca romana.
Il palazzo è legato alla memoria del conte Gino Augusti, nonno degli attuali proprietari. Personalità poliedrica del Novecento italiano, grande stratega militare e politico, pluridecorato sul campo con medaglie d’oro, d’argento e di bronzo al Valor Militare nella campagna di Libia, nelle due Guerre Mondiali, Podestà di Corinaldo e primo sindaco della liberazione di Trecastelli, il conte Gino ha ospitato nella sua dimora personalità e amici come Winston Churchill, Gabriele D’Annunzio, Francesco Baracca e Ernest Hemingway.
Il palazzo ospita, oltre all’Arma di Cavalleria 7 Lancieri di Milano, presieduta dal Conte Giovanni Martines Augusti, anche la Casa Museo “Gino Augusti 900” che raccoglie memorabilia di grandi personalità nazionali e internazionali. Circondato da un parco e un bosco secolare di due ettari, il complesso comprende anche la Chiesa Gentilizia, realizzata nella seconda metà del 1700 dal Vanvitelli e dedicata a San Francesco d’Assisi e Santa Timotea tutt’ora consacrata con indulgenza plenaria e cripta familiare.
«Siamo felici dell’ingesso di questo splendido luogo della Memoria all’interno della nostra rete – commenta Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria –. Una realtà bellissima e affascinante, non solo per le meraviglie architettoniche e artistiche che custodisce, ma per la sua lunga storia e per essere sede dell’interessante Casa Museo dedicata al conte Gino Augusti».
«Con l’ingresso del Palazzo Antonelli Castracane Augusti Martines dalle 100 finestre sale a tre il numero delle Case della Memoria presenti sul suolo marchigiano – aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Un altro importante passo nel consolidamento della nostra rete museale nazionale, punteggiata di realtà di grande valore e di immenso fascino, che crediamo il pubblico debba scoprire e riscoprire».
«Essere entrati a far parte dell’Associazione della case delle memoria dei personaggi illustri italiani – afferma il Conte Giovanni Martines Augusti – è motivo d’orgoglio e di grande soddisfazione, sia personale, perché in questi ultimi anni ho dedicato molto tempo agli studi della storia della nostra famiglia e del nostro storico palazzo, sia perché il conte generale Gino Augusti, prima di morire, lasciò una lettera a mia madre in cui si auspicava che un giorno il suo palazzo potesse diventare anche casa museo. Quindi ho assolto a un desiderio di mio nonno che meritava di entrare a pieno titolo nella storia d’Italia».
Storia – Palazzo Antonelli Castracane Augusti Martines dalle 100 finestre
Il maestoso Palazzo Antonelli Castracane Augusti Martines dalle 100 finestre, splendida residenza principesca cardinalizia, edificata su un Castrum romano del 150 a.C. Divenuta monastero nel secolo XIII, nel secolo XVI fu trasformata in castello per volere dell’antica famiglia dei Conti Antonelli di Gubbio e Pergola.
Nel 1759, il conte Nicola Antonelli, divenuto cardinale sotto Clemente XIII, raddoppiò il castello chiamando da Roma un drappello di famose maestranze artistiche: il Vanvitelli e il suo allievo Andrea Vici per il progetto architettonico, Felice Giani e Francesco Smuglewicz per le decorazioni dei soffitti e parietali, Francesco Mancini, Domenico Corvi, Pompeo Batoni, Carlo Maratta per gli abbellimenti pittorici.
La contessa Laurentina Castracane degli Antelminelli, una delle discendenti del grande condottiero Castruccio Castracane, ricevette il palazzo in dote dallo zio, il Cardinale Giacomo Antonelli segretario di Stato di Pio IX, per il matrimonio con il Conte Augusto Augusti appartenente a una delle più una delle casate più antiche d’Italia.
Nel ’900 il palazzo è stato la residenza estiva dei conti Augusti tra cui spiccano tre personalità: il Conte Umberto, Grand’Ufficiale di Cavalleria e pluridecorato Generale di Divisione, la pittrice Nori de Nobili oggi riconosciuta tra le più importanti artiste italiane del XX secolo e infine il conte Gino Augusti, nonno degli attuali proprietari.
Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 108 case museo in 15 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi, Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Giuseppe Garibaldi, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo, Cosimo Della Ducata, Tullio Vietri, Galileo Galilei, Giovanni Michelucci, Rosario Livatino, Tonino Guerra, Giuseppe Puglisi, Giuseppe Berto, Vittorio Mazzucconi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Papa Pio X, Quinto Martini, Mario Bertozzi, Lorenzo Campeggi, Gaspare Spontini, Fosco Maraini, Renzo Savini, Paolo Liverani, Suor Rosa Roccuzzo, Giuseppe Diotti, Franco e Lidia Luciani, Mario Coppetti, Francesco Arata, Raffaello Piraino, Carlo Maria Martini, Francesco Petrarca, Luigi Mallé, Vincenzo Florio, Domenico Mondo, Gino Augusti e con Casa Thule di Tommaso Romano, lo Studio d’Artista di Vincenzo Balena, la Casa Museo “Poesia” del pittore Vittorio Sodo, la casa museo Leo Amici, Casa Gian Franco Morini “Il Giardino dell’Arte”, il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi), il Cimitero degli Allori a Firenze.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia ed è “istituzione cooperante” del Programma UNESCO “Memory of the World” (sottocomitato Educazione e Ricerca). Info: www.casedellamemoria.it
comunicato Associazione Nazionale Case della Memoria