MASTERCHEF 14, UNA SERATA PLURISTELLATA CHE CONDUCE DIRETTAMENTE ALLA TOP 5

I CINQUE RIMASTI IN GARA SI SFIDERANNO, LA PROSSIMA SETTIMANA, NEL PENULTIMO APPUNTAMENTO STAGIONALE – A MASTERCHEF 14 IL PASSATO E IL FUTURO SI INCONTRANO IN CUCINA: “TEEN” MYSTERY BOX, INVENTION TEST VISIONARIO CON RASMUS MUNK, SKILL TEST INCREDIBILE CON LA PLURISTELLATA HÉLÈNE DARROZE – pubblicato da La Terra del Gusto blog Magazine

A MASTERCHEF 14 NUOVE ELIMINAZIONI: I CINQUE RIMASTI IN GARA SI SFIDERANNO, LA PROSSIMA SETTIMANA, NEL PENULTIMO APPUNTAMENTO STAGIONALE

Nella serata di giovedì 13 febbraio a MasterChef Italia edizione 2025 i cuochi amatoriali affrontano gli ultimi ostacoli che li separano dal gran finale: cresce la voglia di arrivare fino in fondo, ma allo stesso tempo cresce anche la paura di dover dire addio a questo sogno.

MasterChef 14 chi viene eliminato photo @masterchefitalia

Negli episodi trasmessi  i giudici di MasterChef 14 Bruno BarbieriAntonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli hanno messo a punto prove stellari per testare la preparazione e la tempra dei sette aspiranti chef ancora in gara: una “teen” Mystery Box che ha risvegliato in loro l’animo folle e spensierato dell’adolescenza con sette ospiti adolescenti molto speciali, poi “pioggia di stelle” per Invention Test e Skill Test con, rispettivamente, lo chef 2 stelle Michelin Rasmus Munk e la chef pluristellata Hélène Darroze, per un viaggio nel firmamento della gastronomia internazionale tra l’avanguardia della cucina multisensoriale, col primo, e l’haute cuisine francese, con la seconda.

Due assoluti protagonisti di questa edizione hanno interrotto il proprio percorso a un solo passo dall’ingresso in Top 5: sono Claudio Ciraci  (33 anni di San Michele Salentino  provincia di Brindisi, titolare di un centro di revisioni) e Katia Bassolino (impiegata 43enne di Marignanella  provincia di Napoli).

MasterChef 14: tutte le interviste ai concorrenti in esclusiva La Terra del Gusto blog magazine

Lo show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, su Sky Uno/+1 e on demand, ha ottenuto una total audience media di 534mila spettatori con il 2,2% di share, con un primo episodio da 602mila spettatori total audience (2,1% share) e secondo episodio da 467mila spettatori total audience (2,3% share). In particolare, il primo episodio ha raggiunto 821mila contatti tv e il 69% di permanenza TV (con 569mila spettatori tv), mentre il secondo ha totalizzato 701mila contatti tv e il 63% di permanenza TV (e 440mila spettatori tv).

Sui sette giorni, gli episodi di una settimana fa raggiungono una media, sempre tra TV e second screen, di 2.145.000 spettatori+10% rispetto agli omologhi episodi della scorsa stagione.

La Mystery Box è stata un vero e proprio salto indietro nel tempo: i cuochi amatoriali hanno collaborato con il loro “baby alter ego”, sette giovani studenti degli Istituti Alberghieri che hanno affiancato i “grandi” durante una speciale cucinata a staffetta con cambio in postazione ogni 10 minuti, fino al completamento dell’ora a disposizione con una cucinata a quattro mani nell’ultimo slot a disposizione. L’obiettivo della prova “intergenerazionale” era dimostrare di saper insegnare le nozioni culinarie apprese e confrontarsi con l’io adolescenziale, trasmettendo correttamente l’idea del piatto e le giuste indicazioni. A disposizione baby ingredienti: patate novelle, primosale, spinacini, rossetti, baby banane, controfiletto di tacchino, fiori di zucca, papaya verde, peschiole e ciauscolo (salame non stagionato). Agli assaggi dei piatti migliori i giudici hanno chiamato Jack & Leonardo con Teenage Dream (rollè di tacchino con mousse di tacchino e spinaci in fiori di zucca, con crema di patate novelle, papaya e peschiole al burro), poi Mary & Celeste con Forza e Determinazione (fiori di zucca ripieni di rossetti, primosale e peschiole con spuma di patate alla paprika su olio di spinaci) e Anna & Giuseppe con I ravioli di Anna e Giuseppe (ravioli alla curcuma con ripieno di ciauscolo, tacchino, spinaci e primosale con brodo di patate e peschiole). Sono stati i primi ad aver trovato la sintonia migliore, così Jack ha ottenuto importanti vantaggi per la prova successiva, mentre il giovane studente ha ricevuto una preziosissima Golden Pin da custodire con il ricordo di questa incredibile esperienza.

Successivamente l’Invention Test ha acceso i riflettori sulla cucina olistica e immersiva alla presenza dello chef 2 stelle Michelin Rasmus Munk del ristorante “Alchemist” a Copenaghen, inserito all’ottavo posto dei World’s 50 Best Restaurants per la sua filosofia visionaria e all’avanguardia che va oltre il semplice piatto e assicura un viaggio coinvolgente e multisensoriale ai commensali. Lo chef Munk ha prima presentato tre sue spettacolari creazioni (1984, Chi è nato prima e L’urlo), poi per ciascuna ha selezionato l’ingrediente più rappresentativo (rispettivamente gamberetti di fiordo, zafferano, teste e collo di gallina) e un paniere di prodotti molto complicati con cui gli aspiranti chef hanno dovuto cucinare. Jack, vincitore della Mystery Box, dopo aver assaggiato i tre piatti, ha affidato a ciascuno dei suoi compagni uno degli ingredienti portati da Rasmus Munk: ha deciso di essere l’unico a poter cucinare con i gamberetti, poi ha assegnato teste e colli di gallina a Katia, Franco e Simone, mentre Anna, Mary e Claudio hanno cucinato con lo zafferano. Dopo 60 minuti, gli assaggi sono cominciati da Trip to Copenaghen di Jack (finta lisca con uova di gamberi e piselli marinati, spugnole con ricotta affumicata, crema di sedano rapa e salsa di rabarbaro), poi Masaniello di Katia (colli di gallina ripieni con quenelle di sedano rapa, riduzione di baccello di piselli, spugnole alla soia e caviale), Convivio nordico di Anna (halibut con gel di pepe, salsa con fegatini, spugnole e cervella, salsa di sedano rapa, latticello e zafferano), Old chicken “make” a good “broth” di Simone (fegatini di pollo e dadolata di sedano rapa marinato su crema di sedano rapa e gel di brodo di testa e colli di gallina), Skjult di Mary (halibut marinato allo zafferano, salsa di miso, zafferano e panna, film di rabarbaro e sedano rapa, caviale), infine Zafferano al posto del cervello di Claudio (cervella al forno e ricottina di latticello aromatizzato allo zafferano su salsa allo zafferano con film di rabarbaro) e Nordic spirit di Franco (halibut con pelle croccante di gallina coperto da gel di fondo di gallina con spugnole marinate al pepe). I giudici hanno decretato che il piatto migliore era quello di Mary, che ha ottenuto importanti vantaggi per il successivo Skill Test, mentre è stato Claudio ad aver commesso gli errori più gravi e ha dovuto slacciare il proprio grembiule bianco.

L’ultimo Skill Test di questa edizione ha accolto in Masterclass la chef francese Hélène Darroze, una delle chef donne più stellate di sempre con 3 stelle Michelin a “The Connaught” di Londra, 2 stelle al “Marsan” di Parigi e 1 stella Michelin a “Villa La Coste” in Provenza. Nel primo step, in 60 minuti di tempo i cuochi amatoriali hanno cucinato un piatto creativo con il coniglio e una salsa a base di senape, gli ingredienti principali della reinterpretazione del coniglio con la senape illustrata dalla chef Darroze. Mary, vincitrice dell’Invention Test, ha scelto di svantaggiare Katia e Simone che hanno dovuto impiegare anche il sedano. Proprio Mary con Fidati di me (lombata di coniglio ripiena di filetto, senape e ortica con spuma di patate e senape, carota al burro) e Franco con La tana del bianconiglio (sella di coniglio ripiena di tapenade e fegato, cipolle caramellate  carota) hanno conquistato subito la balconata, mentre gli altri nel secondo step in 45 minuti hanno dovuto equilibrare l’ingrediente principale del signature dish di Hélène Darroze, la spezia tandoori, con uno dei prodotti assegnati loro da Mary: l’astice blu ad Anna, l’agnello a Katia, la pastinaca a Simone e il maialino da latte a Jack. Si sono salvati Anna con Astice in tandoori (astice in tandoori con crema di zucca e latte di cocco, olio di menta e cetrioli marinati in lime e tandoori) e Simone con Viaggio a Mauritius (pastinaca saltata su crema di pastinaca, zucca e tandoori, dadolata di zucca). Il terzo e ultimo step è stato un duello di improvvisazione ad altissima tensione tra Jack e Katia: ogni 5 minuti durante i 30 di cucinata hanno dovuto scegliere tra ingredienti scoperti e nascosti, creando così il loro destino nel piatto: Katia e La meraviglia (zuppa di pomodoro con chorizo al cardamomo e vongole con crostini di pane) e Jack con Bocadillo Mallorquin (gazpacho con concasse di pomodori, chorizo, crostini fritti, portulaca e riduzione di panna e cardamomo). Giunti a questo punto della gara i giudici, molto soddisfatti di entrambi i piatti, hanno emesso un verdetto basandosi sui dettagli, che sono costati carissimi a Katia, costretta ad abbandonare il proprio sogno a un passo dalla Top5.

La prossima settimana, giovedì 20 febbraio sempre alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW, i “fantastici 5” di MasterChef Italia vivranno un’altra serata di intensissime emozioni con il ritorno di due grandi protagonisti della scorsa edizione, la vincitrice in carica Eleonora e il suo fedelissimo Niccolò, e un’altra esterna pluristellata: chi potrà continuare a vivere il sogno di diventare il nuovo MasterChef italiano?

Si ringrazia Ufficio Stampa SKY MasterChef Italia

MASTERCHEF 14, UNA SERATA PLURISTELLATA CHE CONDUCE DIRETTAMENTE ALLA TOP 5